Ottant'anni dal sacrificio di Emiliano Rinaldini

Ottant'anni dal sacrificio di Emiliano Rinaldini
Per ricordare il tempo dei “ribelli per amore”
Ottant’anni fa, il 10 febbraio 1945, moriva, sotto le raffiche di mitra di due militi fascisti, nei pressi della chiesetta di S. Bernardo a Belprato di Pertica Alta, Emiliano – Emi – Rinaldini, maestro bresciano appena ventitreenne. Dall’aprile del 1944 era entrato a far parte delle “Fiamme Verdi”, formazioni partigiane nate a Brescia l’anno prima. Emi era amico e discepolo di quell’apostolo dell’educazione cristiana che è stato il prof. Vittorino Chizzolini. Una dozzina di anni dopo la morte di Emi, il prof. Chizzolini ha costituito la Fondazione Tovini e a lui ha voluto intitolare il Collegio universitario; al nome di Rinaldini affiancò poi, e non a caso, quello di padre Giulio Bevilacqua, dell’Oratorio della Pace – luogo in cui Emi era cresciuto e in cui suo fratello Luigi si era fatto religioso –, padre spirituale di generazioni di bresciani, fra cui spicca il santo papa Giovanni Battista Montini.
L’intento che persegue questo volume, promosso dalla Famiglia Universitaria “Bevilacqua - Rinaldini” della Fondazione Giuseppe Tovini, non è celebrativo di persone o di pagine del passato. L’intento è partire dall’azione di Emi, che fu risposta e assunzione di responsabilità discendente dalla sua prorompente passione educativa delle giovani generazioni, per giungere ai tempi nostri e capire che le motivazioni religiose, morali, culturali, che mossero i “ribelli per amore”, hanno ancora molto da dire all’oggi.
A cura della Famiglia Universitaria “Bevilacqua - Rinaldini” - Fondazione Giuseppe Tovini
Recensioni
Caratteristiche
Anno: 2025Numero pagine: 112
ISBN: 978-88-382-5548-9
Commenti
> torna su