Storia
Le origini
La fondazione
Il 17 giugno 1927 fu creata a Roma, con rogito notarile, per iniziativa di Mons. Giovanni Battista Montini e di Igino Righetti, rispettivamente Assistente ecclesiastico e Presidente della Federazione degli Universitari cattolici, la società anonima cooperativa di lavoro Studium. «La prima idea – dirà Mons. Montini molti anni dopo – fu di dare ai nostri studenti, ai nostri amici la possibilità di stampare le loro tesi di laurea, per avviarli alla carriera universitaria, per introdurli nella vita intellettuale e negli studi superiori (...). In secondo luogo l'Editrice 'solidificò' l'indirizzo intellettuale che la FUCI andava prendendo. La FUCI (…) poteva essere veramente l'iniziazione sistematica della mentalità superiore».
L'Editrice Studium, che dalla rivista traeva il nome, è volta, nei suoi primi anni di vita, essenzialmente alla formazione delle coscienze, per dare una specifica identità anche intellettualmente cristiana agli universitari italiani, in un periodo nel quale il Fascismo pretendeva il monopolio della politica culturale.
Dagli anni Quaranta agli anni Settanta
Nei primi anni Quaranta, malgrado le gravi limitazioni imposte dalla guerra, l'Editrice è viva e presente. In vista del ruolo che i cattolici sono chiamati a svolgere nella nuova scena politica e sociale del Paese post fascista, prendono attualità i temi programmatici, la cui elaborazione porterà alla stesura del cosiddetto "Codice di Camaldoli" (pubblicato nel 1945). Di fondamentale importanza fu l'apporto recato da autorevoli studiosi vicini a Studium ai lavori della Costituente e alla crescita della democrazia in Italia.
È una grande fioritura quella che si verifica nel secondo dopoguerra. Prende avvio la collana «Cultura», aperta nel 1946 dalla traduzione di Umanesimo integrale di Jacques Maritain e da La giustizia di Del Vecchio, seguiti a breve distanza dalla edizione italiana della Storia dell'educazione nell'antichità di Henri-Hirenée Marrou. Si sviluppa la serie dei dizionari di teologia dogmatica, biblica, storico-religiosa, di liturgia, di teologia morale. Fra le altre, merita di essere ricordata la collana "Verba Seniorum", di studi sulla letteratura cristiana antica, fondata da Giuseppe Lazzati e Michele Pellegrino, e diretta poi da Paolo Siniscalco.
Ma avvenimento di rilievo editoriale nazionale è l'avvio, alla fine del 1951, della collana "Universale Studium". Con volumi redatti da specialisti, ma non per specialisti, aperta alle collaborazioni più larghe, ma con una linea editoriale molto chiara, resa anche accessibile per il prezzo di copertina estremamente contenuto, la collana si affermò rapidamente e costituì una grande novità nel nostro Paese. La collana è stata poi ripresa e costituisce tuttora uno degli assi portanti dell’Editrice.
Quando, nei primi anni Settanta, l'Editrice è venuta a trovarsi in difficoltà, la solidarietà di molti vecchi amici che avevano seguito la vita dell’editrice, nonché l'intesa suggerita dal «bresciano» Paolo VI con la «bresciana» Editrice La Scuola, le hano consentito di riprendere con nuovo slancio ed energia.
Dagli anni Ottanta ai primi anni Duemila
Nel 1981 è iniziato uno stretto rapporto di coedizione con l'Istituto Paolo VI di Brescia. L'Istituto persegue la finalità di raccogliere documenti, scritti, testimonianze e di promuovere studi riguardanti la vita e le opere di Giovanni Battista Montini. Analogo rapporto di coedizione è stata realizzato con la Libera Università "Maria SS. Assunta" – LUMSA, di Roma.
L'Editrice definisce dagli anni Ottanta ai primi anni Duemila il suo spazio nell'ambito della saggistica filosofica, storica, letteraria, con attenzione anche ai temi della spiritualità cristiana e della sua storia. All'obiettivo contribuiscono studiosi del calibro di Gabriele De Rosa, Fausto Fonzi, Pietro Scoppola, Giacomo Martina, Massimo Marcocchi, Danilo Veneruso, Pietro Prini, Armando Rigobello, Mario Puppo, Elio Gioanola, Federico Doglio, Clelia Falletti Cruciani, Giorgio Pullini, Tullio Tentori, Nicolò Lipari, Giovanni Antonucci.
Le iniziative recenti
Negli ultimi anni Studium, seguendo i segni dei tempi, per poter svolgere in maniera ancora più strategica la propria tradizionale funzione di punto di intersezione e di unità delle tante linee di ricerca e di presenza dei cattolici italiani nei più diversi settori della cultura, ha rinnovato e allargato in maniera significativa la compagine societaria affiancando ai tradizionali soci (La Scuola Editrice, la Fondazione Tovini e l’Opera per l’educazione cristiana di Brescia), anche la Diocesi di Bergamo, l’università Lumsa di Roma e la Fondazione Marcianum di Venezia.
L’editrice ha anche razionalizzato le proprie collane, inserito molti nuovi e qualificati elementi all’interno dei suoi organi amministrativi e scientifici ed avviato nuove ed importanti coedizioni (oltre che con l’Istituto Paolo VI di Brescia, anche con l’Associazione per la storia della Chiesa bresciana, la Fondazione papa Giovanni XXIII di Bergamo, la Fondazione Fuci, la Fondazione con il Sud e l’Istituto Sturzo di Roma, la Fondazione Tovini di Brescia, la Fondazione Beato Federico Ozanam – San Vincenzo De Paoli).
Nelle due collane, rinnovate nella grafica e nelle sezioni interne, “Universale” e “Cultura”, appaiono opere pregevoli che rientrano pienamente nella tradizione di Studium ed al tempo stesso la aprono e sviluppano nei tempi nuovi. Nel catalogo, insieme a grandi classici della storia del pensiero (da Cusano a Maritain, da Rousseau a Gilson, dalla Stein a Péguy e Sertillanges) troviamo volumi importanti di filosofia, storia, letteratura, pensiero politico, nonché opere che ripropongono e commentano il pensiero e le opere di Giovanni Battista Roncalli- Papa Giovanni XXIII, di Giovanni Battista Montini – Papa Paolo VI (in particolare la monumentale trilogia: Paolo VI. Una biografia; Paolo VI. Un ritratto spirituale, Montini. Arcivescovo di Milano) o altre ancora che commentano ed attualizzano il pensiero del Concilio Vaticano II.
L’incorporazione dell’Editrice Marcianum Press, fondata a Venezia nel 2005 dall’allora patriarca mons. Angelo Scola, ha permesso, infine, di arricchire ulteriormente il catalogo con opere volte all’incontro critico con le religioni e le culture altre, nonché con volumi che trattano questioni più immediate come la politica, l’economia, la pastorale, i romanzi storici o di formazione, i libri per bambini.
Oggi
Oggi Studium continua ad interrogarsi sul presente, non dimenticando mai le proprie origini. In occasione del 110° anniversario della Rivista “Studium” (1906-2016) e del 90° anniversario della casa editrice (1927-2017), ha pubblicato il proprio catalogo storico [http://www.edizionistudium.it/libri/edizioni-studium-catalogo-storico-1927-2017] per mostrare come ogni futuro non si possa radicare in una intelligente riassunzione del passato.