La forma e il contenuto
La forma e il contenuto
Un ripensamento della teologia attraverso i campi semantici
La teologia riveste ancora un ruolo centrale per l’esperienza cristiana? Nel corso dei secoli, numerosi sono stati gli strumenti utilizzati per interpretare il Mistero e offrire la possibilità di farne esperienza, dalle categorie ai loci theologici. Questi strumenti non sono oggi sufficienti davanti alla complessità del reale. Troppo è lo scarto tra il linguaggio comune, le molteplici esperienze di fede e le forme del teologico. Emerge allora la necessità di pensare a un nuovo strumento capace di unire la teoria e le pratiche, la forma e il contenuto, il singolo con l’insieme, e ancora: l’umano con il divino. I campi semantici rappresentano una risposta ideale a questa necessità grazie al loro potenziale unitivo e performativo. Il significato del singolo termine viene a formarsi attraverso le relazioni che egli stesso intesse con gli altri concetti, con l’esperienza della comunità credente e con la tradizione, offrendo così un’immagine del divino che risponde alle esigenze di unità e complessità.
Prefazione di Stella Morra
Postfazione di Piero Coda
Recensioni
Mattia Vicentini
> torna suè docente incaricato presso la sede di Padova della Facoltà Teologica del Triveneto ed è assistente presso il Centro Fede e Cultura A. Hurtado della Pontificia Università Gregoriana. Ha conseguito il titolo di Dottorato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana ed è laureato magistrale in Filosofia presso l’Università degli Studi di Trento e il TU Dresden.
Caratteristiche
Anno: 2025Numero pagine: 352
ISBN: 979-12-5627-104-7

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